Lavoro: per quanto tempo posso continuare a lavorare?
È una domanda che molte persone affette da questa malattia si pongono ed è particolarmente importante per i soggetti con esordio precoce, che potrebbero essere ancora lontani dalla pensione. Una diagnosi di Parkinson non significa che la vita lavorativa sia finita.
Come per la maggior parte degli aspetti della convivenza con la malattia di Parkinson, non esiste una risposta univoca a questa domanda, poiché la malattia si manifesta in modo molto diverso nelle persone colpite. Tra i fattori che concorrono al processo decisionale vi sono la natura e le esigenze fisiche di un lavoro, la situazione finanziaria e la progressione della malattia.
Devo comunicare la diagnosi al mio datore di lavoro?
Decidere se e quando informare il tuo datore di lavoro e i tuoi colleghi della tua diagnosi è una decisione che solo tu puoi prendere. Tuttavia, può essere utile informare i propri superiori in una fase iniziale. Informando il datore di lavoro, questi potrà collaborare meglio con te per soddisfare le tue esigenze sul posto di lavoro. Tuttavia, ricorda che ogni posto di lavoro è diverso dall’altro! La cosa più importante è che tu sia a tuo agio nel prendere la tua decisione.
In quanto dipendente, hai dei diritti. La legislazione sui lavoratori dipendenti, sui servizi sociali e sui disabili gravi stabilisce i principi di base che tutelano i dipendenti.
Se puoi lavorare solo poche ore al giorno, hai la possibilità di ricevere una pensione di invalidità. A differenza del grado di invalidità, la disabilità lavorativa riguarda solo la tua capacità di lavorare e non la tua partecipazione alla vita sociale. Se hai domande in merito al lavoro a tempo parziale o al grado di invalidità grave, rivolgiti al tuo terapista.
Cosa posso fare per migliorare il comfort sul posto di lavoro?
- Registra tutti i compiti necessari all’inizio della giornata lavorativa e, se possibile, programma i compiti più impegnativi nel momento della giornata in cui ti senti più riposato/a e mobile. Organizza le pause in base alle esigenze.
- Se possibile, delega o scambia i compiti troppo impegnativi con altri colleghi.
- Se necessario, informati sulle possibilità di condivisione del lavoro o di orario flessibile.
- Ottimizza l’uso dei farmaci. Usa un timer per compresse per assicurarti di prendere ogni dose all’ora stabilita.
- Se sul posto di lavoro si lavora con la tecnologia, approfittane! Cerca di adattare l’hardware e il software dei computer per facilitarne l’uso, prova una macchina per la dettatura se la tua calligrafia rende difficile scrivere i messaggi o usa una cuffia quando parli al telefono per migliorare la postura e la mobilità.
- Sottoponi la tua postazione di lavoro a un test ergonomico per assicurarti che la scrivania o la postazione di lavoro siano progettate per soddisfare le tue esigenze. Cambia spesso posizione e fai regolarmente delle pause per sgranchirti.
- Mantieni una postura corretta quando sollevi, trasporti e ti pieghi. Utilizza un ausilio per il trasporto (ad es. un carrello) quando il trasporto di oggetti diventa più difficile.
- Alterna attività sedentarie con attività più attive.